A chi non è mai capitato, magari al ritorno dalle vacanze, di aprire la casella di posta elettronica e trovarsi sommerso da una sfilza di offerte e aggiornamenti, talvolta non richiesti? Verrebbe allora da domandarsi: l’email marketing è davvero questo?
In realtà, l’email è un punto di contatto privilegiato tra noi e la persona a cui ci rivolgiamo. Perciò, se utilizzata in modo appropriato, può aprire una comunicazione utile e gradita, come dimostra il suo alto tasso di ROI. Nel marketing, possiamo usare questo mezzo di comunicazione con obiettivi diversi: dall’acquisire nuovi clienti o contatti commerciali qualificati, al branding, alla promozione di un prodotto. Per ogni circostanza serve considerare quale sia l’approccio di Email Marketing più opportuno. In questo articolo analizzeremo due strategie differenti, DEM e Newsletter. Vediamo subito di cosa si tratta.
Newsletter
È una comunicazione a carattere periodico e informativo; si rivolge a contatti che abbiamo acquisito attraverso una Landing Page, ad esempio facendo compilare un form di iscrizione in cambio di un lead magnet, ovvero un contenuto gratuito da offrire in cambio del contatto. Una persona che si iscrive alla nostra newsletter non solo ha mostrato interesse verso la nostra offerta, ma ha fatto un piccolo atto di fede nei nostri confronti; per questo diventa essenziale coltivare questa relazione. In che modo?
Tramite la newsletter possiamo accompagnare il nostro pubblico nel mondo della nostra azienda, coinvolgendolo con informazioni su eventi, aggiornamenti, approfondimenti. Per questo motivo è importante creare un piano editoriale ragionato e curare l’aspetto dello storytelling, in modo che sia efficace e interessante per i nostri lettori. Uno dei campi in cui possiamo esprimere al meglio le potenzialità della newsletter è il branding: una mail curata e con contenuti interessanti migliora l’immagine e la reputazione dell’azienda. Può anche essere utile ideare un design ripetibile e flessibile, nella grafica quanto nel contenuto, in modo da fornire un ulteriore livello di riconoscibilità all’azienda. Un’altra possibilità è indirizzare gli utenti sui nostri articoli, generando traffico sul blog o sul sito ufficiale.
Caratteristiche fondamentali della newsletter sono la periodicità e la costanza. Ma come sapere qual è la cadenza giusta? Se da un lato è bene non essere invadenti, dall’altro anche un invio di email troppo diluito nel tempo può essere controproducente. La soluzione migliore è cercare di bilanciare questi due opposti e testare i risultati, correggendo il tiro quando necessario.
DEM
Tre lettere che stanno per Direct Email Marketing. Cosa significa concretamente? Si tratta di un messaggio promozionale di forte impatto e urgenza, ad esempio uno sconto esclusivo in un periodo di tempo limitato. Proprio per questo, il pubblico della DEM è mirato, selezionato in base all’offerta proposta. Nel migliore dei casi, le persone a cui rivolgiamo la DEM sono già registrate nel nostro database; se però volessimo, ad esempio, sfruttare la straordinarietà della nostra offerta per attrarre nuovi clienti, potremmo rivolgerci a una compagnia apposita per l’acquisto di una lista di contatti. Soprattutto se il database non è nostro, però, occorre accertarsi di non infrangere la privacy policy o leggi anti spam. A dispetto di questi aspetti problematici, la DEM presenta diversi vantaggi rispetto alla newsletter, non ultimi i costi più contenuti e una maggiore velocità e personalizzazione del messaggio.
L’obiettivo principale di una DEM è generare conversione grazie alla Call to Action, ma può essere utilizzata in varie situazioni: essendo una singola comunicazione commerciale, con una promozione specifica, può risultare efficace per raggiungere nuovi contatti o essere affiancata alla newsletter, per recuperare clienti inattivi e, grazie all’incentivo di uno sconto, avviare una nuova comunicazione.